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Il Prana

Gen 18, 2016 | Kriya

di Luca Campi

Andare alla ricerca di Prana

Studiare il Kriya per andare alla ricerca di questo elemento straordinario e soprattutto indispensabile per la vita stessa.
Trattandosi d’un argomento di primaria importanza per lo Yoga e attirando da sempre la mia curiosità, il Prana è stato la mia Musa Ispiratrice nella scelta di questo titolo.

Definizione di Prana

Prana = Forza Vitale

Il Prana non è altro che la Vitalità, ossia l’elemento che ci mantiene in vita.
Si dice che il Prana sia il veicolo della Mente, per questo, dove va la Mente va il Prana.

L’importanza del Prana

Il Prana dunque non è un elemento che serve allo Yoga o a chi pratica lo Yoga, ma è fondamentale per chiunque, altrimenti non vi è la vita.

Ci saranno persone che avranno più Prana, altre di meno, ma tutti dovranno avere la loro razione personale di Prana.

E’ per questo che può essere utile praticare Yoga.

Ma attenzione a come lo si pratica.

Una sequenza mal fatta può essere in grado di svolgere l’effetto contrario, ovvero bruciare Prana.

In questo modo può andare a peggiorare le nostre condizioni psicofisiche, andandoci a creare dei problemi che inizialmente si manifesteranno con qualche segnale di disturbo e poi col passare del tempo andranno a somatizzarsi andando a cronicizzare.

Prana può essere inteso anche come la forza di attrazione tra mente e corpo.
Ovvero portando la mente in un determinato punto del corpo, attivo il Prana in quel punto.

E’ per questo che prima si fanno i Krya Mentali per poi passare a quelli Pranici.

Come si manifesta Prana

Il Prana si può manifestare sul corpo in vari modi.

Quello più comune è sicuramente la percezione di calore che si prova in alcune parti del corpo o ancora meglio su tutto il corpo.

Un’altra sensazione più soggettiva, è una percezione della mente più leggera, fresca, lucida, pronta, attiva…
La Forza Vitale o Prana non è misurabile in nessun modo.

Esso viene consumato dalla mente, dal corpo e dal metabolismo.

Anche quando si subisce, in un certo senso si consuma Prana.

Una perturbazione emotiva o disturbo emotivo, andrà a modificare i ritmi vitali del corpo, creandone un cambiamento dei ritmi stessi, conseguentemente bruciando Prana.

Come si acquisisce Prana

Il Prana si può acquisire in vari modi, non solo con la respirazione, ma anche con il cibo.

Nello specifico non è preciso dire che respirando trovo il Prana.

Ma è attraverso il respiro che porto la mia mente in una determinata condizione.

Paradossalmente Prana, al contrario di quel che si pensi, appare quando manca l’aria, ovvero quando si sospende la respirazione.

O meglio, riesco a percepire e guidare il prana in quelle fasi del respiro, perché la percezione della mente non è distratta dal movimento del respiro stesso.

Come si potenzia Prana

Il Prana lo si può potenziare con l’espirazione, per poi ritrovarlo più forte di prima durante l’inspirazione.

A tale proposito per meglio percepire l’esplosione del Prana, consiglio un esercizio il “Mukha Bhastrika” utilizzato si, per la purificazione della mente, ma anche per apprezzare l’esplosione del Prana, il quale si attua soprattutto durante la sospensione a vuoto.

Mukha Bhastrika

In Vajrasana, con le mani chiuse a pugno sopra gli inguini, la bocca socchiusa a forma di becco di corvo, dopo aver fatto un respiro profondo si procede espirando, come se dessimo tanti colpi di tosse.

Molto importante, oltre alla potenza con cui espello l’aria: dobbiamo solo espirare (mai inspirare), fino a svuotare completamente i polmoni.

Contemporaneamente all’espirazione appena descritta, scendo con il busto fino ad appoggiare la fronte e i gomiti a terra.

In quel momento sarò a polmoni completamente vuoti.

Rimango fin che posso a terra, sempre a polmoni vuoti, percependo tutto il Prana che andrà a manifestarsi nel corpo con il calore, ma soprattutto porterà la consapevolezza in questa profonda sensazione di vuoto dove potremmo trovarvi l’immensità dell’infinito.

Quando mi sento d’inspirare, lo faccio riaprendomi alla vita, risalendo con il busto e percependo la pienezza nella verticalità.

Per meglio capire quanto sia fondamentale il Prana, mi piace pensare e concludere che:

Senza cibo si può vivere forse qualche mese, senza bere qualche giorno, senza respirare qualche minuto. Senza Prana neppure un’istante…

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