di Monica Barantani
Liberare la mente
Dobbiamo riattivare i processi per liberare la nostra mente e darle la possibilità di tornare al comando.
L’ hatha yoga ci aiuterà in questo percorso … perché è lo yoga della forza.
La mente e la sua rigenerazione
La mente = manas è una caratteristica solo dell’essere umano.
Attraverso la mente, l’essere umano ha la capacità di condurre la sua vita e di decidere costantemente.
Ma la mente, talvolta sopraffatta dall’ inerzia, è totalmente incapace di farlo.
Il detto tantrico “Senza Shakti, Shiva è Shava” è un gioco di parole per indicare che senza il lavoro della mente, senza la potenza della nostra forza interiore, la mente è morta.
Dobbiamo riattivare i processi per liberare la nostra mente e darle la possibilità di tornare al comando.
L’ hatha yoga ci aiuterà in questo percorso … perché è lo yoga della forza.
Le condizioni ideali in cui la mente si rigenera e si purifica, sono la pace, il silenzio e l’immobilità.
Queste sono le caratteristiche fondamentali del sonno profondo senza sogni, in cui la nostra mente si ripulisce e si auto ricarica, insieme alla vitalità del corpo (prana) e il corpo stesso.
Il problema è che dormiamo sempre meno!
E nell’impossibilità di poterlo fare, il nostro corpo sente sempre più spesso il bisogno di rigenerarsi ricorrendo al consumo di caffeina durante il giorno e magari di sonniferi alla notte, perché la mente sovra eccitata, non ci permette di prendere sonno.
E’ una catena infinita …
E la nostra mente?
Nel frattempo sogna paradisi esotici, dove andare in vacanza, per potersi finalmente distrarci … alienandosi ancora di più dalla vita reale.
Ci vorrebbero 21 giorni di vacanza per rigenerarsi perfettamente.
Ma chi ha tutto questo tempo?
Il rimedio: il kriya yoga
Le tecniche di purificazione nello yoga, ci possono venire in aiuto, in quanto servono proprio a scaricarsi e auto rigenerarsi velocemente.
Attraverso il kriya yoga dirigiamo la mente verso un binario prestabilito, al fine di ottenere questo risultato.
La mente è creativa, e così come va a creare somatizzazioni non idonee, può creare anche l’idea di quello che vuole ottenere.
Imparare a uscire dagli schemi della mente
Dobbiamo imparare a uscire dagli schemi della mente, andando a cambiare la percezione del nostro corpo, attraverso dei movimenti che ci riempiranno di gusto e di benessere.
Creando la giusta somatizzazione, il giusto schema, creando una consapevolezza percettiva che renderà il nostro corpo morbido ed elastico e tutte le tensioni si rilasceranno.
La mente non funziona perché spesso è piena di blocchi, che la impediscono di attivarsi; è proprio questa sua passività che crea dei vuoti dentro di noi, dove entrano i pensieri ossessivi, i problemi e le somatizzazioni.
A causa di questa inerzia, la mente si chiuderà e non essendo più abituata a lavorare e a reagire, sarà condizionata continuamente dall’ emotivo che, inevitabilmente, prenderà il sopravvento.
Così ci ritroveremo sempre più attratti solo dalle cose che, apparentemente, andranno a riempire quel vuoto dentro di noi (cibo, sesso, droghe, alcool), ma non da quello che ci fa davvero bene …
Si perché noi dovremmo imparare a nutrirci delle cose che ci fanno bene … non solo delle cose che ci piacciono.
Lo yoga
Lo yoga ci aiuta nel farci piacere tutto quello che facciamo … qualunque cosa sia!
Sviluppiamo quindi dei mezzi di potenza per cambiare il nostro stato mentale, non per reprimerci, ma per apprezzare le cose.
Dobbiamo partire da noi stessi …
Da chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo per iniziare un viaggio interiore, sviluppando la nostra coscienza, la nostra capacità di adattarci e fonderci con il movimento della vita.
Impariamo a nutrirci attraverso il movimento, nel piacere non nel dolore, e creare una relazione armonica nutrendo l’aspetto vitale.
La direzione del proprio cammino, la si trova solo quando si agisce…
Il nostro respiro ci aiuterà in questo percorso, il respiro sarà un lento fluire sino al punto in cui si andrà ad affievolire.
Svincolandoci poi dal respiro stesso, la mente troverà una condizione ideale …
L’immobilità, la pace, il silenzio, la perfetta condizione per poter funzionare al meglio.
Purificata nel suo aspetto unitario, in una condizione che possiamo definire con ill solo termine “divina” .
Concludo con una splendida citazione di Swami Sivananda
La potenza del pensiero muta il destino.
L’uomo semina un pensiero
e raccoglie un’azione;
Semina un’azione e raccoglie un’abitudine;
Semina un’abitudine
e raccoglie un carattere;
semina un carattere
e raccoglie un destino.
L’uomo costruisce il suo avvenire
con il proprio pensare ed agire.
Egli può cambiarlo
perché ne è il vero padrone.