di Laura Bonomi
Kriya fisico e pranico nella posizione della Pergola
Nella posizione della Pergola ho descritto la possibilità di effettuare Kriya fisico e Kriya pranico in successione o in alternanza.
Nota sull’esecuzione del Kriya pranico
Relativamente al Kriya pranico ho preferito dividere l’esecuzione fra i due lati del corpo, creando prima un canale fisico, proprio per liberare in primis i blocchi a livello posturale, e poi attivare eventualmente la percezione della diversa sensazione della lateralità del corpo relativamente al passaggio di Prana.
Partenza
- Posizionamoci in ginocchio con i gomiti larghi a terra e le mani sovrapposte;
- Poggiamo la fronte sulle mani rilasciando bene bocca e mandibola.
Il bacino è sollevato dai talloni quanto basta, per non avvertire pressione sul collo, altrimenti avrò l’accortezza di scendere un poco verso terra col bacino.
- Sento bene la presenza delle mie basi di appoggio (gomiti e mani).
Effettuiamo alcuni respiri, inspirando il torace scende un poco verso terra e espirando risale; questo è importante per creare subito una mobilità del dorso e del collo.
Kriya Fisico – La pergola variante con la gamba alzata
- Espirando ripieghiamo nel pavimento le dita di un piede e portiamolo lontano nel pavimento allungando indietro la gamba.
I gomiti spingono a terra.
- Inspirando solleviamo la gamba nel prolungamento del tronco, apriamo le dita del piede ma non irrigidiamo la caviglia portando il piede a martello, piuttosto pensiamo di allontanare il tallone.
- Espirando ritorneremo a terra con le dita del piede, ma sempre cercando l’allungamento della gamba per decomprimere l’anca.
- Inspirando ritiriamo la gamba ripiegando il ginocchio al pavimento e il dorso del piede ritorna a terra di fianco all’altro.
- Ripetiamo questo movimento 4 o 5 volte, alternando sempre le gambe.
Alla fine possiamo assumere la posizione classica della Pergola con le braccia allungate avanti e leggermente aperte (secondo la nostra mobilità).
Kriya Pranico
Prima Fase – Creazione del canale fisico nella Posizione della Pergola
- Da Vajrasana assumiamo la posizione classica della Pergola con la fronte a terra, il bacino sollevato dai talloni e le braccia aperte e allungate con i palmi delle mani rivolti al pavimento.
- Ruotiamo la nuca e appoggiamo a terra la guancia destra, sentiamo come cambia l’appoggio del cranio durante le fasi di inspiro e espiro.
- Poi, seguendo la linea della catena postero laterale, attiviamo la percezione del canale dal mignolo del piede destro seguendo tutto il lato posteriore – esterno del polpaccio passando per il ginocchio fino all’anca.
- Risaliamo nel tronco posteriormente alle costole, proseguiamo dal lato esterno delle scapole braccio destro fino a scendere dalla spalla al mignolo della mano destra.
- Scorriamo con la mente lungo il canale dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso per qualche volta cercando di liberare eventuali blocchi.
- Se continuiamo a stare comodi nella posizione, effettuiamo il Kriya Pranico di sotto descritto; altrimenti ritorniamo in Vajrasana prima di ripetere dall’altra parte, percependo la presenza del canale appena creato dal lato destro poi ripetiamo a sinistra.
Seconda Fase – Passaggio di Prana
Nella posizione della Pergola possiamo far succedere la creazione del canale fisico, con il passaggio di Prana al suo interno.
Potremmo ad esempio assorbire Prana terrestre sottoforma di calore dalla terra e associandovi un colore dai toni accesi (rosso, arancione, giallo oro).
Far passare la corrente pranica vitale e rigenerante dai mignoli dei piedi fino ai mignoli delle mani e restituendo il Prana alla terra.
Quando lo riterremo necessario, scenderemo a terra allungando le gambe e fronte sopra le mani nella Posizione del Coccodrillo.
Ci gusteremo la diversa percezione del corpo dopo l’esercizio prima di ripetere le due fasi (creazione del canale e Kriya pranico) con la guancia sinistra poggiata a terra.
Al termine dell’esercizio rimaniamo in posizione del Coccodrillo per sentire di nuovo la sensazione piacevole di unità, di rilasciamento, espansione e calore di entrambe le parti del corpo.