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Le quattro fasi di un Asana

Apr 18, 2016 | Hatha Vidya

di Benedetta Bartolomeo

Riflessioni

Vi propongo una serie di riflessioni che ho fatto durante la pratica e durante le mie lezioni. Ho cercato di acquisire maggiore consapevolezza delle quattro fasi di un Asana (entrata – tenuta – uscita – assorbimento).  Ed ho lavorato sull’ascolto di una posizione, che avevamo fatto la lezione scorsa.

Ponte (SETHU BANDA SARVANGASANA)

Movimento delle Braccia:

Per prepararci all’entrata nella posizione, possiamo utilizzare dei movimenti delle braccia ad accompagnare la risalita del bacino.

Ponte

Prima si possono usare solo le braccia, poi solo il bacino e poi unire insieme abbinando la respirazione.

Le braccia possono scivolare a terra, salire in alto distese sopra le testa e poi ritornare a terra lungo i fianchi (e poi fare il giro al contrario).

Movimento del bacino:

Possiamo fare il movimento del bacino dinamico (inspiro salgo ed espiro scendo) lentamente srotolando una vertebra alla volta e aprendo leggermente i gomiti.

Fase statica della Posizione del Ponte:

Poi entriamo nella fase della tenuta e stiamo in posizione:

  • ascoltiamo il respiro,
  • portiamo il respiro nella posizione,
  • noi insegnanti andiamo a guidare le persone sia nella respirazione, che nella gestione della mente, andando a promuovere la concentrazione.

La concentrazione verrà promossa portando l ‘attenzione sui punti focus che possono essere i punti di appoggio o punti psichici (dove andare a portare il respiro).

In questa posizione, gli appoggi su cui guidare gli allievi, nella loro concentrazione, sono le mani, i piedi e le spalle.

Cosi li facciamo entrare nella posizione, più leggeri, mentalmente e fisicamente.

Il Ritorno:

La fase di uscita va accompagnata, annunciando quando staremo per terminare la fase di tenuta e poi guidando, spiegando come uscire dalla posizione.

Nella fase di assorbimento dobbiamo lasciare spazio alla persona di ascoltare il respiro ed il proprio corpo e permettere di assaporare il beneficio della posizione.

I Benefici:

Con questa posizione avremo lavorato con il bacino e il beneficio dovremo sentirlo però anche a livello clavicolare- scapolare, perché abbiamo portato il respiro anche in quei punti andando a purificare quelle aree del nostro corpo.

Riscontro nelle persone delle difficoltà a entrare nella concentrazione.

La guida che noi forniamo, sui punti di appoggio, sullo sguardo, sul respiro, sono assolutamente importanti, in quanto permettono proprio alla persona di lasciarsi andare, di lasciarsi entrare nella posizione, come se si sentisse più rassicurata.

L’insegnante li guida, li supporta, e questa parte dell’ insegnamento mi piace molto e mi arricchisce molto, perché è uno stimolo a cercare, anche durante la mia pratica, di individuare i punti su cui focalizzare la mente, durante la fase di tenuta.

Per quanto riguarda la fase di entrata, credo vari molto naturalmente dalle persone che abbiamo davanti, come del resto anche l’uscita.

E la fase di assorbimento invece è completamente nelle mani del praticante; noi dobbiamo semplicemente metterlo nelle condizioni di stare e di ascoltare e di avere del tempo. Questo credo.

 

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