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Le premesse di una corretta pratica di Yoga

Giu 10, 2016 | Hatha Vidya

di Eleonora Rotundo

Mente, Emozioni e Corpo

Noi utilizziamo quotidianamente il nostro corpo ma non lo sentiamo, perchè abbiamo degli schemi corporei che lo fa muovere in automatico. Bisogna riscoprire il nostro corpo e mettere in discussione il nostro modo di percepirlo.

Far saltare gli schemi precostituiti: creare un vuoto e ridefinire i nuovi schemi

Nella pratica quotidiana dello yoga non bisogna provare né dolore né fatica e non dobbiamo farci male.

Ma provare soltanto piacere nell’allungamento, e bisogna far attenzione a non stirare ma soltanto allungare.

Ognuno di noi ha i propri limiti e bisogna imparare a riconoscerli per rispettare il corpo. Se riusciamo a lavorare in maniera corretta produciamo più vitalità.

Per provare piacere i muscoli devono essere rilasciati, per essere rilasciati devono essere privi di tensione ma con la mente presente, sempre pronta a partire e recepire.

Mentre sogno e quindi sono rilassato la mente dove sta?

La mente è nel mondo dei sogni, nel mondo di prana.

Mentre sogno rielaboro le emozioni vissute, le purifico, le risolvo, e trasformo le emozioni, in questo modo la parte buona delle emozioni rimane e la parte cattiva va via.

Le emozioni non elaborate finiscono in discarica, dove la mente non va.

Mentre le emozioni elaborate finisco nella nostra personalità.

La mente dopo aver elaborato le emozioni si riposa e si rigenera.

Mentre dormo, il corpo è in una fase di rilassamento, i muscoli sono riposati e abbandonati e la consapevolezza non c’è.

Quando la mente è eccessivamente condizionata dal mondo esterno, si stanca.

Gli Schemi Corporei

Noi utilizziamo il nostro corpo ma non lo sentiamo, perchè abbiamo degli schemi corporei. Con la pratica dello yoga dobbiamo riuscire a rompere gli schemi.

Bisogna riscoprire il nostro corpo e mettere in discussione il nostro modo di percepirlo.

Per andare a rompere gli schemi dobbiamo riuscire a cambiare la posizione che non sarà mai uguale alla volta precedente, perchè sarà cambiato il modo in cui la mente sente il corpo.

Per riuscire a modificare lo schema, devo capire qual’è la postura sbagliata e cercare di risolvere la contrazione.

Nel nostro corpo abbiamo tante contrazioni che non servono, che sono dovute ai nostri schemi mentali.

Per risolvere la contrazione esistono due modi:

  • fare una sovra-contrazione (cioè la parte contratta la contraggo ancora di più con la partecipazione della consapevolezza)
  • andare ad allungare il muscolo antagonista al muscolo contratto.

Se riesco a togliere la contrazione faccio meno fatica e mi stanco molto meno, riesco a far saltare gli schemi precostituiti e riesco a crearne dei nuovi.

Lascio tutte le parti del corpo ben allungate e stirate, risco a provare piacere e anche la mia mente sta bene.

Fondamentale per risolvere le contrazione è anche la giusta respirazione.

Prima delle posizione il respiro ci consente di eliminare le tensioni; è fondamentale in tutte le fasi della posizione, dall’assunzione, il mantenimento e l’uscita.

Per assumere le posizioni bisogna trovare il modo più semplice e con la minor fatica possibile.

In questo modo si evitano le contrazioni e danni che potrebbero derivare dalla presa della posizione.

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