Categorie articoli:

La mia prima lezione di yoga

Mag 19, 2016 | Hatha Vidya

di Martina Notari

La mia prima lezione di yoga

Vi voglio raccontare la mia prima lezione di yoga.. Una bellissima esperienza che ho fatto ad annualità non ancora conclusa.

Una telefonata inaspettata

Il copione è sempre lo stesso…
Ad annualità non ancora terminata ecco che arriva la telefonata..

“Puoi farci una lezione di yoga?”

Si, certo, volentieri, rispondo.
Poi riattacco e penso: “e chi ha mai fatto una lezione di yoga?”

Mi fermo di nuovo a pensare: non ho ancora finito l’anno di Hatha Vidya, non ho neppure fatto il praticantato ai seminari estivi… non mi sento assolutamente pronta e in grado di fare una lezione di yoga ad un gruppo di persone!!

E allora perchè ho detto di si?

Non lo so. Ma c’è sempre qualcosa che mi fa pensare che in qualche modo ce la posso fare, me la posso cavare.

E che se mi è stata data un’opportunità, va sfruttata.

E’ successo allo stesso identico modo con la prima visita di iridologia.

Tanta paura, riluttanza a farla, ma poi… Ce l’ho fatta e tutto è andato bene, anzi, molto bene.

La prima visita è stata l’inizio di tante altre e tutte sono state piccole perle di felicità per me.

Sono convinta comunque, che sia l’effetto della scuola EFOA: è un modo di apprendere e imparare che ha qualcosa di magico.. Ti permette di cavartela sempre.. Anche dopo un solo anno di studi!

E non solo.. Non solo te la cavi, esci dall’impasse tutta intera e direi.. alla grande!

La mia sequenza

Ho preparato a casa la mia lezione di yoga.

Senza alcun criterio se non quello della volontà di fare cose semplici, ma che potessero dare alle persone sensazioni ed emozioni diverse dal solito yoga.

Perchè lo yoga dell’EFOA non è il SOLITO YOGA.

Ho pensato quindi di strutturare così la pratica:

  • Una prima parte di esercizi di respirazione

    Per allentare le tensioni e preparaci alle posizioni:

sospironi,

movimento veloce del respiro (inspirazione-espirazione),

movimento del collo

1 2

espirazione profonda

Purna Rechaka Espir

Purna Rechaka insp

movimento del gatto.

_MG_5838 _MG_5839

  • Una seconda parte di esercizi per percepire il corpo, a cui ho abbinato la segmentazione del movimento:

riposo in piedi

_MG_3357

tadasana

_MG_3439

ardhachandrasana

_MG_3388

la squadra con il riposo nella posizione della rana.

_MG_4003 _MG_4005 _MG_4007

  • Una terza parte di poche asana:

il ponte con la fase dinamica e statica

Ponte

sarvangasana

IMG_2321

hala kriya (per massaggiare piacevolmente la colonna e sentire l’addome)

_MG_3773 _MG_3774

il cobra.

Infine Yoga Nidra, che ho pensato come parte finale di rilassamento e pesantezza del corpo.

_MG_3610

Ho cercato di guidare le persone con semplicità, cercando di portare loro l’attenzione su alcuni punti del corpo, sul respiro, lasciando sempre il tempo, alla fine della pratica di assimilare la posizione e sentirne gli effetti.

Il risultato è stato davvero bello.

Sensazioni e percezioni degli allievi

Ho chiesto sensazioni e percezioni e ogni persona mi ha regalato, lo torno a dire, una piccola perla di felicità.

Perchè tutti mi hanno detto che nella semplicità di quei movimenti hanno percepito cose che non avevano mai percepito, hanno provato piacere, hanno sperimentato sensazioni diverse.

E questo era quello che volevo.

Per quanto mi riguarda mi sono assolutamente divertita.

Sono uscita dalla serata di lezione felice e sicuramente con un po’ di consapevolezza in più su cosa devo capire meglio, sentire meglio e su cosa voglio che sia il mio YOGA.

 

Ti potrebbe interessare: