di Costantini Silvia
Che cos’è lo yoga?
Lo yoga non è una cosa oggettiva, non un insieme di esercizi e sequenze, ma è un’ideologia.
Lo yoga è tutto
Per ciascun praticante, sia esso un principiante o un maestro, lo yoga è portare alla realizzazione le proprie idee, la propria ideologia, creare e dirigere la propria vita al meglio.
Lo yoga è anche un’opinione, a volte infatti le diverse scuole sono in totale disaccordo tra di loro, proprio perché lo yoga è un’opinione personale, non ci sono regole da seguire, dipende da cosa ognuno vuole creare o migliorare di sé.
Tutto quello che ottengo è yoga e quindi lo yoga è tutto.
In realtà ognuno di noi possiede già dentro di sé le proprie idee, ed è partendo da queste idee preesistenti che pian piano se ne accettano di nuove, reinterpretando le vecchie ideologie e il tutto il nostro bagaglio “mentale” che si è andato a formare, grazie al nostro comprendere, pensare ed agire, attraverso le nostre esperienze, attraverso il nostro vivere la realtà.
La mente
In India si ritiene che tutto sia mente e che si vive la realtà materiale come un sogno, un sogno che ha noi come attori e l’universo come scenario.
Questo significa che ciascuno di noi, con la propria mente è artefice dei propri cieli e dei propri inferni e non è cosa da poco scegliersi o crearsi un cielo al posto di un inferno.
Lo yoga mi serve per comandare la mia vita, per creare i miei cieli e i miei paradisi, per diventare il re della propria vita e unire la mente al prana.
Unire la mente al prana
La radice del termine “yoga” yuj…, significa unire, dunque yoga è unire l’essere umano alla propria identità.
L’individuo, si deve risvegliare dal proprio sogno dal quale non riesce più a sfuggire e riscoprire la propria realtà.
Lo yoga ci permette di liberarci da questa errata visione, consentendoci di osservare e di interpretare la realtà così come essa è, grazie al risveglio della coscienza profonda che è la vidya.
Risvegliare la consapevolezza
Vidya significa vedere, osservare, guardare con attenzione! Usare la Vidya è dunque risvegliare la consapevolezza, attraverso l’uso dell’osservazione consapevole.
Da svegli noi attiviamo la coscienza ma non la consapevolezza, la consapevolezza nasce dalla nostra coscienza più l’attenzione.
Se applico la Vidya, la mia mente diventa attiva e sceglie quello che vuole vedere.
La Vidya mi permette di vedere la realtà senza aspettarmi niente ovvero senza preconcetti, senza dare un valore o formulare un ragionamento. Osservo passivamente e vedo attivamente..
Hatha-Yoga
Ha-tha, un’unione di Sole e Luna.
Lo hatha yoga ristabilisce l’unione di mente e prana, ovvero penetra nella mente attraverso il corpo, percorrendo i livelli della passione e dell’emotivo (PRANA) DOMINANDOLI E COMANDANDOLI.
L’individuo è dunque liberato e tranquillo perché può godere della propria esistenza e realtà.
Lo hatha yoga è lo yoga che mira a farci risvegliare entro il nostro corpo fisico, fino a renderlo un perfetto strumento della mente.
Il nostro corpo è infatti l’espressione della nostra mente, che a sua volta concretizza il proprio pensiero razionale attraverso di esso.
Lo hatha yoga ci insegna a pensare con il corpo, rendendo il corpo frutto di un puro pensiero, attraverso il richiamo dell’attenzione della mente verso il corpo con le Asana.
Cosa sono gli Asana?
Il termine Asana, significa letteralmente stare seduto e anticamente questa era l’azione più nobile che solo i re o i saggi si potevano permettere; loro comandavano stando fermi e gli altri agivano per loro conto.
Dunque un Asana non è solo una forma che faccio assumere al mio corpo ma è più un atteggiamento interiore che faccio assumere al mio corpo attraverso la mente, che media con il corpo, attraverso il controllo del Prana.
Il corpo non è solo materia, ma è anche tutto il nostro insieme psicosomatico.
Il corpo è contemporaneamente spazio e strumento, perché ha una dimensione nello spazio ed è il nostro strumento per percepire questa dimensione.
Agire sulla mente attraverso l’Asana
Se il corpo si blocca, alla mia mente non piace più.
Quando un corpo cade in sofferenza, la mente scappa, non gli porta più attenzione e cade la relazione tra corpo e mente.
Con il corpo, la mente si muove e ha piacere di muoversi e di sentire.
Il corpo quindi abbisogna di attenzioni da parte della mente, altrimenti si ammala.
Il corpo è la massima espressione della nostra mente, motivo per cui se osserviamo un estraneo nei suoi elementi espressivi corporei, conosceremo tanti segreti che magari anche lui ignora.
Con gli Asana e lo Yoga, parto da un punto di arrivo, il corpo appunto, per riattivare la mente e riportarla nella sua natura creatrice; compiamo dei movimenti per andare ad interagire sulla psiche del soggetto, ristabilendo un equilibrio naturale tra mente, Prana e corpo.