di Giovanna Tesio
La parola Yoga
Il significato della parola yoga, unione, racchiude in se la finalità di questa disciplina che si realizza nella capacità di unire gli elementi, di mettere insieme gli strumenti.
Hatha
Ogni realtà ed esperienza umana procede dalla mente che domina ogni nostro agire quindi la nostra vita, ma che viene mal utilizzata, in quanto non allenata ed è perciò passiva, non attiva.
La mente è legata al pensiero e il suo campo d’azione è il corpo su cui agisce direttamente; l’uomo moderno ha il corpo debole perché la sua mente è debole in quanto paralizzata da condizionamenti, schemi preconcetti e pensieri disturbanti.
Se scomponiamo la parola hatha, forza, scopriamo che “ha” significa sole (prana) e “tha” luna (mente) ed è proprio in questo dualismo che va portato l’equilibrio.
La mente infatti deve sempre stare sopra prana e guidarlo, altrimenti questa forte potenzialità non controllata, arreca danni all’intero organismo sia fisico che psichico.
Nello hathayoga lo yogi domina le forze vitali, modifica il proprio corpo e lo rende strumento della mente e il corpo diventa pensiero incarnato.
Asana come campo d’azione della mente
Il significato di asana è star seduti, condizione privilegiata di re e saggi, nello yoga l’asana viene costruita e poi mantenuta in forma statica portando la mente nel corpo con l’attenzione e l’osservazione.
E impossibile agire sul corpo se non intervengono mente e prana, quindi in un asana, per prendere forza e vitalità, deve intervenire il pensiero e se il lavoro sarà ben fatto allora si realizzeranno piacere, senso di benessere, equilibrio e rivitalizzazione.
La finalità strategica dello yoga è riportare la mente ad essere padrona di prana e rendere il corpo perfetto.
L’asana dunque diventa un campo d’azione della mente e un luogo di meditazione, in questo senso possiamo definirla pensiero incarnato.
Significato di hathavidya
Vidya intesa come conoscenza, consapevolezza permette allo hathayoga, un ulteriore salto di qualità grazie a quella osservazione pura e distaccata che genera la percezione innocente, pura come quella di un bambino libero da condizionamenti.
Introducendo vidya nell’asana si aprono le porte alla conoscenza profonda, alla percezione della realtà oggettiva non distorta dal sogno e dalla visione illusoria.
Essendo hathayoga una meditazione, hathavidya ne è il completamento e il coronamento, e l’asana si rivela il luogo di espansione della capacità percettiva che da settoriale diventa globale e poi spontanea con l’intervento di vidya.
La realizzazione di questo processo permette allo yogi di sentirsi attivo, potente all’internodella posizione assunta, non aggredibile da elementi disturbanti e padrone di indirizzarne l’azione.
Yoga come cammino verso la libertà
Lo yoga racchiude in se gli strumenti che ci consentono di gestire tutti gli aspetti vitali: della mente, dell’emotivo, del corpo, rendendoci padroni della nostra vita terrena.
L’obiettivo yogico è vivere pienamente in salute questa esistenza sviluppando quella potenza, Shakti, che ci permette di agire sul mondo interno e farci provare piacere e gioia in ciò che facciamo.
Il modello di hathayoga è il controllo della propria vita passando attraverso il corpo che assurge dunque a luogo sacro in cui si realizza il cammino eroico dello yogi.
